Monday, April 07, 2008

La terza via

Questo Topo e’ un enigma. Oltre a sterminare i ragni di casa adesso ne fa una nuova: gira su se stesso fino a quando gli gira la testa cosi’ tanto da stramazzare al suolo. Lo fa emettendo gridolini di pura gioia e delizia e fin’ora Balenga ha trovato questa attivita’ alquanto intrattenitiva… per lei, ovviamente…
Poi dal libro che sta leggendo, Balenga apprende che i Sufi danzano ruotando su se stessi in un crescente rito per avvicinarsi al divino. Ruotano perche’ dal macro al micro cosmo ruota tutto: dai pianeti agli atomi. Concetto delizioso.
E allora Balenga si sente tutta contenta di questo figlio che neanche a due anni ha gia’ scoperto e sperimentato da solo i segreti del Sufismo, il contatto col divino, l’ebrezza dello spirito.
Poi un giorno al telefono il fratello scienziato rovina tutto: “Sorella, ma lo sai o no che i bambini che girano come trottole stanno sperimentando l’ebrezza dello stupefacente artigianale, vero?” GASP! “Stupefacente artigianale?! Vuoi dire la droga fai da te per bambini praticamante ancora in fasce?!” “Si e’ proprio quello che voglio dire…”
Balenga si imbarca in una nuova ricerca e cosa trova? Gli scienziati stanno cercando una connessione tra la tendenza a girare su stessi dei bambini e la loro futura predisposizione all’assuefazione da stupefacenti.
Quindi le alternative a questo punto sono che Topo mostra: o i segni di una precoce sensibilita’ spirituale, oppure i segni di essere un precocissimo drogato e per di piu’ con il vizio del serial killer di ragni.
Per distrarsi da questa prospettiva Balenga cerca una terza via: che a certi scienziati, a forza di sniffare i fumi del laboratorio, sia andato il cervello in pappa e che ricevano i fondi di ricerca da gente col cervello piu’ in pappa del loro. A Balenga sono sempre piaciute le prospettive alternative.

1 comment:

Anonymous said...
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