Sunday, July 27, 2008

Ciccio avvisato mezzo salvato



Chi se la ricorda la storia della computa signora inglese il cui marito a colazione tutte le mattine bruciava il toast e poi si metteva a grattarlo nel lavandino?
Una vita di toast bruciati e raschiati fino a quando la donna, una mattina all’apparenza come tante altre, a sentire il rumore dell’ennesimo toast grattato nel lavandino, sbrocca e uccide il marito bruciacchione e grattone.

Ecco sappiate che se un giorno un Ciccio verra’ trovato schiacciato sotto un mobile, caduto sotto il fuoco nemico del contenuto della dispensa, o forse affogato da una scarpa con 10 cm di tacco a spillo, la rea confessa sara’ Balenga.

Perche’ chi di spada ferisce di spada perisce e Balenga e’ stufa di trovare al suo ritorno:

- I mobili della sala spostati secondo criteri avulsi
- I contenuti della dispensa riordinati secondo calcoli di peso
- Le SUE scarpe riordinate su scaffali raggiungibili solo dall’uomo elastico

Ciccio avvisato mezzo salvato.

Wednesday, July 23, 2008

Questione di prospettive



L’aria e’ calda e secca
La gente sorride e saluta
Infradito, canottiere e tute da ginnastica
Profumo rassicurante di cannella nell’aria
Balenga e’ ri-tornata a casa
Una casa a cui non apparterra’ mai totalmente
Avendone lasciata una alla quale non apparterra’ mai piu’come prima
Perche’ Balenga fa parte dei cittadini da trasvolo
Quelli che qui voglio essere li
E che da li vogliono tornare qui
I ne’ carne ne’ pesce della popolazione globale

Anche Balenga sorride
E’ bastato un volo e qualche fuso orario per tornare magicamente magra
La vita e’ una questione di prospettive



Sunday, July 20, 2008

La ossessioni di Topo e le pensate di Glicerina


Balenga, scusa se mi permetto, ma questo Topo e’ davvero ossessionato dalla luce

Eh, Glicerina, hai ragione, io spero solo che gli passi, insomma ha gia’ avuto ossessioni per i ragni, i buchi, il girotondo e la cacca e piano piano gli sono passate tutte.

Secondo me mostra solo molto interesse per le cose che impara man mano che le impara

Bah non saprei… per ora se ne va ingiro cercando tutti gli interruttori e strillando “Luce! Luce! Luce!”

Speriamo che il suo prossimo interesse non siano le pippe

Grazie Glicerina, hai reso l’idea

Le serate del pif pif



Come tutte le cose belle anche questo viaggio e’ giunto alla fine. Balenga e’ molto triste di lasciare le principesse e di dover tornare laggiu’ dove il sole splende sempre ma l’acqua non si scalda mai.
Di tutte le cose con piu’ piacere si porta il ricordo delle serate trascorse con le amiche a scambiare fiumi di parole. Durante queste serate anche conosciute come le “serate del Pif Pif” le nostre principesse si sono raccontate di tutto un po’ e hanno anche redatto una classifica dei cinque segni inequivocabili che purtroppo anche le principesse invecchiano:

1. Vanno ai concerti dei loro vecchi idoli e non sanno cantare le canzoni dei loro ultimi album perche’ proprio non le riconoscono

2. Si ricordano i nomi dei loro compagni di classe in ordine alfabetico ma non cosa hanno mangiato ieri


3. Diventano intransigenti perche’ temono che i loro figli facciano le stesse stupidaggini che avevamo fatto loro


4. Hanno la possibilita’ di comprarsi meraviglie tecnologiche, ma non la voglia di imparare ad usarle

5. Si svegliano, fanno la doccia, smontano e rimontano la casa, preparano i bambini, li portano a scuola, bruciano un paio di rossi, vanno in ufficio, prendono il caffe’ e ora che la prima telefonata arriva non gli sono ancora andati via i segni del cuscino dalla faccia

Essere giovani e’ un dono della natura, invecchiare e’ un’opera d’arte.

Thursday, July 17, 2008

I nanetti dei boschi



Topo, Pipetta e Balenga vanno a trovare Biancaneve nella casetta nei boschi.

Arrivano i nanetti del bosco.

“Ciao Balenga, lo sai che Topo e’ proprio carino?”

“Grazie, anche tu sei molto carina”

“Eh, io pero’ faccio anche la ruota, sai? Guardami!”

“Che brava che sei e cos’altro ti piace fare?”

“Mi piacerebbe venire a casa tua nel paese esotico, anche a mio fratello piacerebbe tanto”

E il fratello: “Secondo me non ci portano perche’ papa’ ci e’ gia’ stato e in quel posto li ci viveva quando era bambino”

Cari nanetti dei boschi, vi prenderei in blocco e vi porterei con me in quell posto lontano e bizzarro dove il sole splende sempre, fate attenzione pero’ che l’acqua non si scalda mai.

Mezzogiorno di fuoco


Ore 12:00. Caldo soffocante.
Autobus pieno, finestrini bloccati, aria condizionata pressoche’ inesistente.
Odore di umanita’.
Il signore seduto davanti a Balenga disquisisce con la vicina di un argomento semplice, semplice, quasi consono al luogo e alla situazione: il recupero e la rieducazione dei delinquenti nelle carceri e dice:
“Signora, io conosco una grande verita’ che so essere scien-ti-fi-ca: chi nasce tondo non muore quadrato”

(Una verita’ molto scientifica, in pratica quasi geometrica)



Orrori mattutini

Glicerina e Balenga si concedono un week-end di pieno relax in una dimora antica arroccata sulle colline.
Solo i trattamenti del centro benessere scandiscono il tempo che un po’ si ferma. Le due principesse vengono viziate, massaggiate, manipolate e trattate.
Al ritorno sulle strade di campagna aprono anche il tetto della macchina e bardate con foulard che fa molto Hebpurn si scattano foto in stile Thelma e Louise.

La chat mattutina delle due principesse il lunedi’ mattina riporta:

“Ciao Balenga come stai?”

“Orrore!”

“Orrore per cosa? Perche’ invece di essere ancora al castello a farci coccolare siamo tornate alla realta’ quotidiana? Oppure perche’ la vita e’ una valle di lacrime? O magari perche’ e’ un’ora che sono in ufficio e ho ancora i segni del cuscino sulla pelle segno che si e’ irrimediabilmente assottigliata?!?!"

“No un orrore molto piu’ egoista: penso di essere l’unica sfigata che va alla beauty farm e torna con un chilo tondo tondo di piu’ addosso”

“Ma tu possiedi ancora una bilancia?”

“Beh, si, perche’?”

“Ma sei scema?!?!”

Wednesday, July 16, 2008

Balenga e Pipetta al Museo di Anatomia Umana



“Mamma, perche’ non doniamo il tuo corpo alla scienza?”

“Ma scusa, perche’ non doniamo il tuo?

“Mi sembrava meglio donare il tuo”

“Eh gia’, si fa presto a essere gay con il culo degli altri”

“Mamma, ma cosa vuol dire?”

“Niente Pipetta, scusa, magari te lo spiego un’altra volta”

Tuesday, July 08, 2008

Maga Mago'

Maga Mago’ vive in una grotta blu con un gatto vecchietto e un cane di eta’ non ben identificata.
Ha pezzetti di terra da ogni parte del mondo e sogni incastrati tra le piume Navajos che fluttuano dal soffitto.
Maga Mago’ ha guardato balenga negli occhi e le ha detto che le condizioni sono favorevoli: il suo treno sta per passare e – incredibile dictu – non lo machera’, anzi ci salira’ sopra in tutta gloria.
Poi Maga Mago’ ha anche detto che Topo e’ un bambino molto speciale, dai piu’ considerato strano, dai meno considerato eletto: un bambino indaco, pare che si chiamino cosi’.
“Maga Mago’, guarda che questo Topo mostra delle abitudini che rasentano l’ossessivo con ragni, cacca, girotondi, buchi e ultimamente anche la luce!”
“Va benissimo cosi’ Balenga, non ti preoccupare fa tutto parte del disegno”
Meno male.
“Tu in compenso non fai parte di alcun disegno, sei pesante da sopportare e basta, povero Ciccio”
Balenga abbozza.

Sunday, July 06, 2008

Cattiverie su Skype



Ciao Balenga ho una sorpresa per te - dice Ciccio accendendo la telecamera del computer – guarda, mi sono fatto ricrescere il pizzetto perche’ a te piacevo tanto cosi’

Ciao Ciccio, anche io ho una sorpresa per te – dice Balenga togliendosi la pinza dai capelli e squotendo le chiome – guarda mi sono tagliata i capelli perche’ a te i capelli corti non sono mai piaciuti

Maga Mago’ e le principesse tutte si uniscono in un coro di sdegno.