Sunday, June 29, 2008

Le Quattro Principesse sul Pisello Bis

Mamma, ma questo e’ il tuo ultimo post?
Si perche’?
Chi sei tu nella foto delle principesse?
Io sono Jasmine
E perche’ proprio quella?
Biancaneve e’ bruna e vive nei boschi con i suoi nanetti e non puo’ essere che Bubu, la Bella addormentata e’ bionda e perlappunto “addormentata” per cui non puo’ che essere Glicerina, Cenerentola e’ bionda e vive in una reggia per cui si tratta di certo di Babbio, Jasmine invece e’ bruna ed e’ quella che vive lontana in un posto esotico ….
Mamma, lo sai che sei proprio furba?
Pipetta, te l’ho detto che sei gia’ il mio mito?

Saturday, June 28, 2008

Le Quattro Principesse sul Pisello



Balenga, Bubu, Glicerina e Babbio, ovvero le Quattro Moschettiere, le Quattro dell’Avemaria, le Quattro Principesse sul Pisello sono di nuovo insieme.
Ancora insieme nonostante la distanza, gli anni che passano inclementi e le sorprese della vita.
E la vita adesso ci regala calde serate in giardino, davanti a un bicchiere di sidro conservato per le occasioni speciali.
Arriva la figlia di Babbio, anni cinque, vocazione rockstar:
Ciao, avete finito di parlare di depilazione? Che noia!
Ehm scusa, ma l’argomento peli ci sta davvero a cuore, un giorno vedrai che stara’ a cuore anche a te
E vabbe’, comunque volevo anche dirvi che il fumo nuoce alla salute
Hai ragione sai, a volte gli adulti fanno delle cose proprio stupide
Stupide come quando mio fratello mi butta le mutande giu’ dalla finestra?
Si, stupide proprio come quando tuo fratello ti butta giu’ le mutande dalla finestra.

Anche i Cicci invecchiano



- Pronto Pipetta, come stai?
- Ciao papa’, io sto benissimo, lo sai che ieri lo zio scienziato mi ha portata al concerto degli Iron Maiden?!?
- Davvero? Ma guarda che quelli li sono dei vecchiardi, pensa che suonano fin dagli anni settanta
- Papa’, ma cosa dici, non lo sai che la musica non invecchia mai? Mi sa che invece sei invecchiato tu

Mitica Pipetta, anche i Cicci invecchiano.

Thursday, June 26, 2008

Together we danced

... like spirits in the night




Per un cerchio che si apri’ a San Siro nel 1985 e che si chiude a San Siro nel 2008 Balenga fa una gita fuori porta per ballare nella notte.
E la mamma cuoca: “Balenga, certo che alla tua eta’… ti sembra ancora il caso?”
Si mamma cuoca, sembra ancora il caso perche’ sono passati 22 anni, ma la musica cura ancora le ferite dell’anima e ancora smuove le emozioni nello stomaco

Home Sweet Home



L’aria e’ calda e umida. Balenga, Topo e Pipetta sono in una nebbia da fuso orario
E’ mattina, le portinaie lavano i marciapiedi
la panetteria mette fuori la lavagnetta “abbiamo appena sfornato le rosette”
sul balcone cresce il basilico
c’e’ un buon odore di caffe’
la colf della famiglia di fronte e’ piu’ elegante di balenga
in strada sono tutti piu’ magri di balenga
fa caldo ma le scarpe sono rigorosamente chiuse, le cravatte allacciate, le maniche delle camicie sono lunghe sempre e comunque
il rappresentante della societa’ chiama Balenga dottoressa
a Balenga serve un documento e per renderlo “utile” ci deve appiccicare una specie di francobollo
la signora della tabaccheria e’ di cattivo umore
il giornalaio veste prada
rumore di tazzine e piattini dalle porte dei bar

Balenga e’ tornata a casa

La profuga e i suoi profughini


Balenga Topo e Pipetta tornano a casa e per farlo devono sorvolare l’oceano. Sull’aereo una fauna molto varia:
- la maestra in vacanza
- la coppia di donne gay alla volta di Milano
- la coppia di giapponesi in luna di miele
- la coppia di mezza eta’ alla volta di Firenze
- la giovane incazzata col mondo
- la splendida quarantenne
- quelli che tornano con le Nike nuove di pacca
- quelle che leggono Eat, Pray & Love alla volta di Roma
- quelli che in Italia stanno tornando e sentono l’irresistibile bisogno di battere le mani all’atterraggio
- quelli che l’inglese manco per niente
- quelli che l’inglese troppo

Ma per un giorno, un giorno solo sono tutti uguali e provano sentimenti all’unisono, tutti uniti nel disprezzo di balenga:
- quella che ha l’ardire di portare non uno ma due bambini sull’aereo e per di piu’ da sola
- quella che stiamole lontani che non sia mai che ha bisogno di aiuto
- quella che vabbe’ che ha un bambino, ma ci mette troppo tempo nel bagno
- quella che lascia i sedili che manco un campo di battaglia
- quella che ti pare se si fa viaggiare un bambino cosi’ piccolo per 20 ore?

Si insomma quella povera tapina li, che non mangia, non dorme, e’ tutta stropicciata e piena di macchie, che tutti guardano con un misto di compassione e disprezzo e che nessuno aiuta e che alla fine del viaggio sembra una profuga, con i suoi profughini…..

Graduation Ceremony

Ovvero come rendere vani cinque anni di duro lavoro con cinque minuti di discorso idiota



Il 16 Giugno abbiamo tutti festeggiato Pipetta che con fare felpato ha attraversato la sala cerimonie a scuola per ricevere il suo diploma di quinta elementare.
Da queste parti sono mitici nell’organizzazione di queste cerimonie e a pensarci bene ha un senso: cominci un percorso che dura cinque anni ed e’ giusto che si concluda in grande stile, poco importa che siano “solo” le elementari. Sempre di programma con uno scopo si tratta e allora perche’ non dare ai bambini un senso di conclusione e di soddisfazione per aver raggiunto un obiettivo? Balenga in Italia cose cosi’ non le aveva mai viste, persino per la laurea aveva ricevuto solo un calcio nel sedere e una pergamena che ci aveva messo piu’ di due anni a materializzarsi. Un po’ triste. Ma qua si divaga.
Quando e’ stato il suo turno Pipetta ha fatto un discorso degno da vincitrice di Oscar, ringraziando la famiglia, gli insegnanti e gli amici tutti. Poi pero’ e’ stata la volta della preside che l’ha presa un po’ per le lunghe, e con l’abilita’ oratoria di un bradipo ha cominciato a raccontare della rava e della fava incentrando il suo discorso su: “accomplishments & milestones” ovvero “realizzazioni e pietre migliari”. Peccato che per offrire esempi di “realizzazioni e pietre migliari” degli ultimi cinque anni la megera abbia citato nell’ordine:
il primo i-pod,
i primi vestiti di marca e
il primo set di unghie finte.
A bambini di undici anni. In un contesto didattico. Complimenti.
Balenga ringrazia la megera per avere in cinque minuti di discorso alla melassa distrutto il lavoro di cinque anni di una famiglia che ci teneva ad insegnare ai propri figli che non si misura il successo dalle cose materiali, ma dalle realizzazioni dei propri sogni.
“Pipetta, cosa ne pensi del discorso della preside?”
“Mamma, cosa vuoi che ti dica? Dopo un minuto era talmente noioso che ho cominciato a pensare ad altro”
Grazie fantastica Pipetta, posso sempre contare su di te!

Wednesday, June 11, 2008

E il diavolo fece i cuochi


Ciao mamma-cuoca come stai?
Bene, siamo andati al matrimonio di tua cugina svizzerina
Ah bene, vi siete divertiti?
Bah, non abbiamo mangiato…
Cioe’? Eravate di fretta?
No, e’ che proprio non c’era abbastanza cibo!
Davvero?
Ma il posto era bello?
Incantevole, una vista stupenda, pero’ non abbiamo mangiato
E lo sposo?
Carino, si vogliono bene, oh …ma non abbiamo proprio mangiato
Pero’ la festa e’ stata bella?
Si per carita’ c’era anche la musica, ma sai, non abbiamo mangiato

......

“Dio fece il cibo, ma certo il diavolo fece i cuochi”
-James Joyce

Monday, June 02, 2008

Un segreto di cacca

Dopo il dismembramento dei ragni e la rotazione stupefacente, Topo ha sviluppato una nuova ossessione: la cacca. Ma non proprio la cacca in se' e per se'.
Tutto e’ cominciato con un “mamma cacca” tirandosi il pannolino e camminando a gambe larghe in stile western all’italiana e fin qui non ci sarebbe nulla di male.
Poi ad un tratto tutto e’ diventato cacca, dalle cose legittime, magari sporche o puzzone fino alle piu’ minuscule imperfezioni di cose e persone e cosi’ l’escalation e’ stata inesorabile:

Le mani sono sporche? – cacca!
Una macchietta di unto sulla maglietta? – cacca!
I peluzzi di cotone tra gli alluci? – cacca!
Un po’ di polvere sul pavimento? cacca!
Una goccia d’acqua sul lavandino? – cacca!
Un’imperfezione del muro? – cacca!
Un brufolo sulla faccia della mamma? – cacca!
Una persona un po’ bruttina? – cacca!

Cacca! Cacca! Cacca!
Topo parte all’arrembaggio brandendo il suo dito indice perentorio, scagliandosi contro le imperfezioni dell’umanita’ tutta.

Balenga questa cosa al fratello scienziato non la vuole dire perche’ dati i trascorsi, come minimo lui se ne viene fuori con l’ultima teoria secondo la quale notare ossessivamente le imperfezioni in giovane eta’ e’ sintomo di disordini compulsivi in eta’ adulta. Si…e’meglio tacere. Sara’ un segreto. Un segreto di cacca.