Saturday, April 19, 2008

Quel tunnel tra l'Inghilterra e Parigi


14 Aprile, incontro di lavoro.
Presenti: Balenga, LaurettaBella, il Martin Pescatore, la Gatta Moscia e la Rampantissima PR in Carriera (RPRIC).
RPRIC: “Lo sapete che quest’estate andro’ in vacanza in Italia? Visitero’ la Costiera Amalfitana! Cosa mi consigliate?”
LaurettaBella: “Ti consiglio di farti un giro in barca e goderti la costa dal mare”
RPRIC: “No, non penso, e poi gia’ abbiamo scelto di andare in barca a Capri!”
LaurettaBella:”Ehm, Capri e’ un’isola, sarebbe alquanto difficile andarci in un altro modo…”
Il Martin Pescatore si ribalta dal ridere, senza ritegno, come solo quelli che firmano gli assegni di tutti i presenti al meeting possono permettersi.
RPRIC:”Vabbe’ che c’e’ da ridere? Magari potevo andarci via elicottero oppure con un tunnel sotto il mare!”
Il Martin Pescatore e’ ormai sotto il tavolo: “E che tunnel, scusa?”
La gatta Moscia scatta in difesa della sua RPRIC nonche’ capa:”Ma si dai, un tunnel sott’acqua! Come quello che collega l’Inghilterra a Parigi!”
LaurettaBella abbozza.
Balenga tace.


In realta' ripensa a un vecchio articolo del National Geographic intitolato: "Young Americans Geographically Illiterate, Survey Suggests". Che tradotto vuol dire che gli Americani sono delle grandi chiaviche in geografia e che pubblica questa foto molto eplicativa:


Tuesday, April 08, 2008

J loves P

Ambientazione
Ora di cena, seduti intorno al tavolo si mangiano succosissime costolette al barbeque e si discorre amabilmente delle peripezie del giorno.

Scena
Pipetta si fa seria e guarda Balenga con quell’aria che ormai e’ diventata un presagio…

Dialogo e (pensieri):
- “Mamma dopo cena ho bisogno di parlare con te, in privato”
- (Urca, ci risiamo) “Certo Pipetta, e di che parliamo”?
- “Di una cosa da donna a donna”
- (Ussignur!) “Va bene Pipetta, prima mangia eh?”
- (Queste costolette mi stanno andando per traverso, basta non ho piu’ fame – ma quanto ci mette Pipetta a spolpare quell’osso? – cosa avra’ da dirmi da donna a donna? - blocco mentale)

Epilogo
Seduta sul divano Pipetta mostra a Balenga una foto di classe e dice:
- “Mamma, lo vedi questo bambino qui con i denti sporgenti a coniglio?”
- (Ammazza che brutto!) “Si lo vedo” (purtroppo aggiungerei)
- “Mi ama”
- “E tu come fai a saperlo?”
- “Me lo ha detto”
- “E tu cosa hai risposto?”
- “Eravamo in coda alla mensa, gli ho detto che se mi amava doveva andare al fondo della coda e rifarla tutta”
- (Perfidia!) “E lui?”
- “Lui ci e andato!”
- (blocco mentale) “E tu che gli ha detto?”
- “Che non bastava, se voleva dimostrare il suo amore per me doveva mangiarsi le sue caccole”
- (Ussignur!) “E lui?”
- "Lui l’ha fatto"
- (Ma come, li alla mensa?!!) “Allora e’ vero amore!”
- “Macche’, io mica lo amo, non si puo’ mica amare uno che scrive ‘J loves P’ sul suo banco di scuola, no?!”
Non fa una grinza.



Monday, April 07, 2008

La terza via

Questo Topo e’ un enigma. Oltre a sterminare i ragni di casa adesso ne fa una nuova: gira su se stesso fino a quando gli gira la testa cosi’ tanto da stramazzare al suolo. Lo fa emettendo gridolini di pura gioia e delizia e fin’ora Balenga ha trovato questa attivita’ alquanto intrattenitiva… per lei, ovviamente…
Poi dal libro che sta leggendo, Balenga apprende che i Sufi danzano ruotando su se stessi in un crescente rito per avvicinarsi al divino. Ruotano perche’ dal macro al micro cosmo ruota tutto: dai pianeti agli atomi. Concetto delizioso.
E allora Balenga si sente tutta contenta di questo figlio che neanche a due anni ha gia’ scoperto e sperimentato da solo i segreti del Sufismo, il contatto col divino, l’ebrezza dello spirito.
Poi un giorno al telefono il fratello scienziato rovina tutto: “Sorella, ma lo sai o no che i bambini che girano come trottole stanno sperimentando l’ebrezza dello stupefacente artigianale, vero?” GASP! “Stupefacente artigianale?! Vuoi dire la droga fai da te per bambini praticamante ancora in fasce?!” “Si e’ proprio quello che voglio dire…”
Balenga si imbarca in una nuova ricerca e cosa trova? Gli scienziati stanno cercando una connessione tra la tendenza a girare su stessi dei bambini e la loro futura predisposizione all’assuefazione da stupefacenti.
Quindi le alternative a questo punto sono che Topo mostra: o i segni di una precoce sensibilita’ spirituale, oppure i segni di essere un precocissimo drogato e per di piu’ con il vizio del serial killer di ragni.
Per distrarsi da questa prospettiva Balenga cerca una terza via: che a certi scienziati, a forza di sniffare i fumi del laboratorio, sia andato il cervello in pappa e che ricevano i fondi di ricerca da gente col cervello piu’ in pappa del loro. A Balenga sono sempre piaciute le prospettive alternative.