
Ore 12:00. Caldo soffocante.
Autobus pieno, finestrini bloccati, aria condizionata pressoche’ inesistente.
Odore di umanita’.
Il signore seduto davanti a Balenga disquisisce con la vicina di un argomento semplice, semplice, quasi consono al luogo e alla situazione: il recupero e la rieducazione dei delinquenti nelle carceri e dice:
“Signora, io conosco una grande verita’ che so essere scien-ti-fi-ca: chi nasce tondo non muore quadrato”
(Una verita’ molto scientifica, in pratica quasi geometrica)
Autobus pieno, finestrini bloccati, aria condizionata pressoche’ inesistente.
Odore di umanita’.
Il signore seduto davanti a Balenga disquisisce con la vicina di un argomento semplice, semplice, quasi consono al luogo e alla situazione: il recupero e la rieducazione dei delinquenti nelle carceri e dice:
“Signora, io conosco una grande verita’ che so essere scien-ti-fi-ca: chi nasce tondo non muore quadrato”
(Una verita’ molto scientifica, in pratica quasi geometrica)
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